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Incentivi per beni strumentali nel settore della plastica e della gomma

Giugno 6, 2023
incentivi pmi temac

Temac mette a disposizioni le migliori tecnologie per star vicino alle imprese ed è sempre attenta alle novità utili a sostenere i propri clienti, pertanto è lieta di condividere questa importante opportunità per le PMI italiane che possono approfittare di questi incentivi per fare investimenti in beni strumentali e puntare sull’innovazione.
E’ stato firmato dal Ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, il decreto che rifinanzia per oltre 1,1 miliardi i contratti di sviluppo previsti dalla Legge di Bilancio del 2023. Si tratta del principale strumento dedicato al sostegno di programmi di investimento produttivi strategici e innovativi di grandi dimensioni.

E’ un’ottima notizia anche per le aziende del settore plastico e gomma, che possono usufruire delle agevolazioni che permettono lo scorrimento delle domande già presentate per:
• 400 milioni di euro per Contratti di sviluppo industriali, agroindustriali e di tutela ambientale;
• 200 milioni di euro per Contratti di sviluppo di attività turistiche;
• 157 milioni di euro per gli Accordi di programma e Accordi di sviluppo per investimenti produttivi o di tutela ambientale.

Per poter selezionare i programmi di maggior impatto sull’economia del territorio e della filiera, saranno anche valutati parametri come l’impatto positivo sull’occupazione, il coinvolgimento delle PMI, l’innovatività, determinata dall’acquisto di beni strumentali “Industria 4.0”.
Le macchine di Temac rientrano a pieno titolo nel Piano Industria 4.0, la strategia di politica industriale governativa che promuove la digitalizzazione e il rafforzamento competitivo del tessuto produttivo italiano.

Altri criteri utili nella graduatoria sono il rating di legalità o le certificazioni ambientali. Le agevolazioni, per cui la concessione interverrà entro il 31/12/2023, saranno erogate esclusivamente in forma di contributo in conto impianti o di contributo diretto alla spesa.
Per chi fosse interessato, nella pagina del Mise si trovano ulteriori approfondimenti.